Dakhla

Dakhla
Flat water area

domenica 11 gennaio 2015

A 200 Km sud di Dahkla in Mauritania, dove regna la legge Islamica, l'apostasia dell'Islam è una condanna a morte.


MAURITANIA

Critica Maometto sul web: giovane
condannato a morte per apostasia
Su internet aveva criticato una
decisione del fondatore dell’Islam.
La sentenza salutata da grida di
esultanza e caroselli di auto.
Minacce all’avvocato



 shado
Un giovane mauritano è stato condannato a morte per apostasia 
dell’Islam mercoledì sera da un tribunale di Nouadhibou, nel 
nordest del paese. Lo ha reso noto una fonte giudiziaria. 
Mohamed Cheikh Ould Mohamed, in un articolo pubblicato 
su alcuni siti internet, aveva criticato decisioni prese da 
Maometto e i suoi compagni. L’annuncio della sentenza
 è stato salutato in aula e in città da grida di esultanza e caroselli di auto.
L’imputato «aveva parlato con leggerezza del Profeta»
Manifestazioni per chiedere pena di morte
Svenuto alla lettura della sentenza
Per l’accusa l’imputato «aveva parlato con leggerezza del Profeta» 
e meritava la pena di morte, prevista dal codice penale mauritano
 in caso di apostasia dell’Islam. Il giovane, vicino alla trentina, 
arrestato un anno fa, si era difeso affermando di non aver
voluto offendere Maometto, ma «difendere uno strato della
 popolazione maltrattato, i fabbri», dal quale proveniva.
 «Se dal mio testo si è potuto comprendere quello
di cui sono accusato - aveva detto - io lo nego
completamente e me ne pento apertamente».
Nel suo articolo Ould Mohamed aveva accusato
la società mauritana di perpetuare un «ordine sociale
iniquo ereditato» dai tempi del Profeta. Durante il processo,
il primo di questo genere in Mauritania, si erano tenute
manifestazioni nel paese che chiedevano la pena di morte
per il giovane. Un famoso avvocato locale che lo difendeva
 aveva rinunciato all’incarico per le minacce subite.
Alla lettura della sentenza, Ould Mohamed è svenuto.
Quando si è rianimato, è stato portato in prigione.
Non si ha notizia al momento di un eventuale appello. I
n Mauritania è in vigore la legge islamica.
La pena di morte è ancora prevista, ma non è più
stata applicata dal 1987. Secondo organizzazioni musulmane locali,
è la prima volta che un testo critico sull’islam è pubblicato in Mauritania.

Dalla redazione online del Criiere della Sera - 25 dicembre 2014 |